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VIAGGIO TRA I TIFOSI DEL BENEVENTO:”LA SALVEZZA PRIMA POSSIBILE, POI SI VEDRA’ PER I PLAYOFF”

Con i suoi 25 punti conquistati sul campo, il Benevento è decisamente una delle sorprese del campionato di Serie B, o come si diceva una volta, la “matricola terribile”: infatti, in questa prima fase del torneo, ha già battuto il favorito Verona (2-0) ed altre squadre blasonate come Novara e Spezia, andando addirittura a vincere sul campo del Bari con un rotondo 4 a 0. Nel complesso fin qui 7 vittorie (di cui 3 ottenute nelle ultime giornate), 4 pareggi e 3 sconfitte (contro Salernitana, Entella e Trapani), con un bottino di 18 gol segnati e solamente 9 subiti che fanno del Benevento la migliore difesa della categoria, al pari del Pisa di Gattuso. Un magic moment per la società del Presidente Vigorito che, oltre alle soddisfazioni della prima squadra, registra un grande successo della formazione primavera di Mister Ignoffo, che due settimane fa ha battuto i pari età della Juventus per 2-0.

La redazione de Il Bello dello Sport, che segue da vicino anche le cronache sportive sannite, ha raccolto alcune dichiarazioni da parte dei supporters giallorossi. Ovviamente c’è grande euforia in città e provincia, qualcuno ci confida di vivere un sogno. “Siamo increduli, stiamo vivendo un sogno. Dopo tanti anni finalmente siamo in B. Siamo solo una neopromossa, ma la squadra non smette di sorprenderci, molti dicono che dobbiamo essere realisti e puntare solo alla salvezza! Ma cosa c’è di male nel sognare ad occhi aperti?”, dice Gianni Legorano che parla anche a nome del Club Stregoni Caudini, “siamo anche un pò arrabbiati verso quei tifosi che vengono allo stadio solo quando si vince. Il mio sogno, il sogno di noi ultras della strega, è quello di vedere lo stadio pieno, sentirlo cantare e vedere tutti alzare in alto i nostri colori, un pó per noi perché ci meritiamo questi risultati ma soprattutto per la squadra che ce li sta regalando. Un paio di settimane fa la nostra primavera ha battuto 2-0 la primavera della juve, inutile dire la soddisfazione nel leggere il titolo sul giornale..poi chissà magari fra un paio di anni leggeremo lo stesso titolo però parlando di seria A!”.

Anche un altro tifoso, Enrico Leone, è sulla stessa lunghezza d’onda. “Dopo il sogno della Serie B, che si è avverato, stiamo continuando a sognare ad occhi aperti. Ma proprio perchè abbiamo sofferto tanto in passato e per la durezza di questo torneo restiamo con i piedi ben attaccati a terra sperando in una salvezza anticipata, gioiendo anche per qualche pareggio casalingo senza fare tragedie per delle sconfitte che ci sono state e sicuramente ci saranno. Abbiamo un’ottima squadra con alcuni elementi di categoria come Cragno, Lucioni, Chibsah, i fantasisti Falco e Ciciretti, e con qualche innesto in attacco possiamo giocarci i Play off che sono il nostro incubo! Ci sentiamo in paradiso calcisticamennte ed ora speriamo in una vittoria in un derby”.

C’è invece chi, come Giuseppe Sole, cerca di stare con i piedi per terra, memore dell’esperienza degli ultimi anni quando il Benevento ha sfiorato continuamente la promozione in Serie B. “In questi anni abbiamo capito che le insidie si nascondono dietro l’angolo. Campionati già vinti e persi per un nulla o addirittura ‘rubati’ come dicono le inchieste e le condanne ai danni del Gallipoli calcio. Una città che indiscutibilmente vive sulle ali dell’entusiasmo. Ma che comunque sa che la salvezza è la vera vittoria del campionato. Il Benevento ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno, sia in campo che con l’assetto societario. Una squadra che vince con Verona, Cittadella, Spal, Bari e che perde punti solo con le piccole non può che crescere. A questo punto credo che il Benevento possa tranquillamente ambire ad un posto ai playoff e con 2/3 innesti, a gennaio, può fare definitivamente il salto di qualità”.

Parola, infine, a Raffaele Calvanese che non nasconde la sua paura iniziale, pur avendo piena fiducia nella società e nella squadra. “Fare un salto più grande, in una categoria nuova per il Benevento: questa era la vera paura di noi tifosi. Invece, il pareggio di Carpi, la vittoria in casa contro il Verona e il cappotto rifilato al Bari sono stati segnali importanti per una piazza pazza, capace di delusioni uniche in passato. Il ritorno di fiamma del patron Vigorito ha galvanizzato la piazza, quasi 5000 abbonamenti, una media spettatori tra le più alte in serie B, un mister che sa in fatto suo, una squadra ben organizzata. La salvezza deve arrivare il prima possibile, chissà non arrivi una magia allo strega!”

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