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Bambini malati, il messaggio della Salernitana femminile C5

Sono giorni particolarmente difficili per la città di Taranto. Le statistiche parlano di un aumento esponenziale di bambini morti per tumore, un dramma a quanto pare dettato dall’inquinamento ambientale e che ha spinto migliaia di persone a riversarsi per le strade con l’obiettivo di lanciare un segnale forte alle istituzioni. Anche la Salernitana Femminile, iscritta al campionato di calcio femminile categoria A2, ha sposato idealmente l’iniziativa: la foto mostra tutte le componenti della squadra che, con un messaggio semplice ma diretto, chiedono a tutti la tutela della salute dei più piccoli. Antonella D’Angelo, una delle colonne della compagine granata, ai nostri microfoni ha detto quanto segue: “Non è stata un’iniziativa partita da noi: è giusto precisare che è stata la società del Città di Taranto a contattarci, non potevamo che aderire con entusiasmo e grande senso di responsabilità. Il mondo dello sport è un veicolo sociale fondamentale e non possiamo certo restare a guardare mentre tanti bambini muoiono e molte famiglie convivono con un dramma del genere. Quello dell’inquinamento ambientale è un tema diventato ormai caldissimo, purtroppo a volte solo quando ci sono delle tragedie vengono smosse le coscienze di tutti quanti noi. In squadra abbiamo due ragazze tarantine che quotidianamente ci aggiornano e ci spiegano cosa stia succedendo, non possiamo far altro che esprimere il nostro sostegno morale e dichiararci pronte a sposare anche iniziative future così come hanno fatto tante società anche maschili. Tutti uniti per una nobile causa”.

E’ ancora più significativo che un gesto così bello parta da una squadra femminile, la miglior risposta al caos di questi giorni: “Il nostro movimento è in grande crescita, a Torino c’erano 40mila persone per una partita di calcio femminile e devo dire che spesso molte donne mostrano una competenza anche superiore a quella degli uomini. La cosa che mi rammarica è che si fa tanto per andare avanti e mettere a tacere pregiudizi degni dell’età della pietra, poi purtroppo basta una parola fuori luogo di qualche sconsiderato per riportarci sulla terra e capire che il percorso è ancora lungo. Da questo punto di vista mi preme comunque fare i complimenti alla città di Salerno, accogliente come poche e sempre pronta a sposare qualsivoglia battaglia sociale. Lo scetticismo anche “paesanotto” deve sempre scontrarsi con un movimento che non ha nessuna voglia di fermarsi e che, con il sacrificio e il sudore quotidiano, ha voglia di rispondere con i fatti. La prevenzione è fondamentale anche sotto questi aspetti, è necessario che il mondo dei media dia spazio a chi è in grado di lanciare messaggi positivi, educativi e costruttivi in nome del rispetto che si deve ad ogni essere umano. Quel rispetto che noi testimoniano verso quelle famiglie tarantine che stanno vivendo giorni difficilissimi”

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