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Sport femminile: dalla manovra di bilancio primo passo verso il professionismo

La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra di bilancio per l’anno 2020 che prevede un esonero contributivo al 100 per cento per tre anni fino a un tetto di 8 mila euro per le società sportive che stipuleranno contratti di lavoro sportivo con le proprie atlete. L’emendamento, che reca come prima firma quella del senatore Tommaso Nannicini (Pd), rappresenta un primo passo per equiparare, da un punto di vista giuridico ed economico, uomini e donne impegnate nei vari sport. Una volta che la manovra vedrà il varo ufficiale la parola passerà alle varie federazioni sportive che dovranno decidere in merito allo status giuridico delle atlete.

Con un comunicato il sen. Nannicini esprime la sua soddisfazione: “E’ un primo passo concreto per fare in modo che le atlete che dedicano la propria vita e il proprio lavoro allo sport abbiano le stesse tutele dei loro colleghi maschi. Ringrazio l’Associazione Italiana Calciatori e Calciatrici e tutte le atlete dei diversi sport che si sono mobilitate per sostenere questo emendamento. Adesso la battaglia continua, perché l’emendamento prevede un incentivo per le società le cui federazioni decidono di passare al professionismo, attraverso uno sgravio contributivo per tre anni al 100% fino a un tetto di 8000 euro. Adesso dobbiamo fare in modo che questo incentivo si trasformi in scelte concrete con l’impegno di tutti”.

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