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SERIE D: L’IGEA VIRTUS APPROFITTA DI UN NERVOSO GLADIATOR

S. MARIA CAPUA VETERE – Un nervoso Gladiator non fa tris e spiana la strada ad un’attenta e ordinata Igea Virtus che, seppur in svantaggio riesce a reagire e a colpire mortalmente il proprio avversario. Un quattro a uno che, però non rende giustizia alla prova dei padroni di casa che sono partiti bene facendo sembrare la squadra avversaria non all’altezza della partita. Infatti, ai padroni di casa sono bastati sei minuti per passare in vantaggio. Leone lavora un pallone e dal limite dell’area di rigore lascia partire un tiro che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta arriva Criniti che insacca da pochi passi. Il vantaggio, invece di galvanizzare i gladiatori, li rende molli e troppo rinuciatari.
L’Igea individua il punto debole sulla sinistra difensiva dei nero azzurri dove comunque Donnarumma, seppur in alcuni casi aiutato dai suoi compagni di reparto, riesce a contenere. Ma è da quella fascia, per uno schema non riuscito in fase di impostazione di gioco che proprio quel lato si trova sguarnito di Donnarumma, Isgro, prende palla, va sul fondo e con una finta manda fuori tempo il suo diretto marcatore e piazza sul primo palo un rasoterra da pochi passi.
Ma la prima avvisaglia di nervosismo estremo la si rileva al 37′ quando il direttore di gara Fiero di Pistoia manda negli spogliatoi l’allenatore siciliano Raffaele ed un dirigente. Mentre dal lato panchina si discute, dal lato opposto Tedesco accende una mischia e la paga a caro prezzo. Infatti, su segnalazione del collaboratore di linea, l’arbitro lo manda negli spogliatoi. Da segnalare che il direttore di gara abbia mostrato due volte il rosso, come se volesse espellere anche un altro calciatore, che però non è uscito dal campo. Situazione da rivedere.
La prima frazione finisce con le due squadre nervose e contratte.
Nella ripresa si aspetta un Gladiator scendere in campo con lo stesso piglio della prima parte del primo tempo, invece, nemmeno il tempo di pensare che Cozza trova il gol della “domenica” e con una sciabolata dal vertice sinistro trova il set nell’angolo opposto a quello di tiro. La squadra di casa reagisce, cerca con Del Sorbo un colpo balistico d’applausi, ma l’attaccante neroazzurro non ha la stessa sorte del collega siciliano. Palla fuori. La partita finisce quando Dall’Oglio prende palla a centrocampo, corre verso la porta per venti metri, strada libera, lui carica il tiro e lo scaglia poco prima della linea dell’area di rigore ed indovina un diagonale chirurgico.
Al 70′ per fallo grave lo stesso marcatore del due a uno viene espulso e riporta la parità numerica in campo. Nel frattempo Squillante passa alla difesa a tre, inserendo un attaccante a dar manforte e Del Sorbo, ma il Gladiator non riesce a prendere il possesso delle fasce e quelle poche volte che ci arriva sbaglia il cross verso il centro.
Poi, per un errore in uscita della difesa del Gladiator, i siciliani rubano palla e riescono a servire Lescano che da pochi passi chiude definitivamente la gara.

gladiator igea virtus

alfonso.pierro@libero.it

“A volte un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato” 
(Nelson Mandela).